La Citroen C6 compare sul mercato nel 1928, assieme alla C4. La sigla è composta dalla iniziale di Citroen seguita dal numero dei cilindri. La loro nascita fu accompagnata da un imponente investimento di modernizzazione degli impianti, comprendente anche laboratori di prova per saggiare la resistenza delle vetture.
Le Citroen C4 e C6 restarono in produzione fino al 1934, con una produzione totale di 304.341 unità.
La Citroen C6 è la prima di serie a 6 cilindri, con un motore di 2442 cc, 45 cv e una velocità massima di 105 Km/h.
Nel maggio 1929, la Citroen C6 diviene C6E (la E sta per "elargie"): più lunga di 7 cm ed allargata in proporzione e, nel settembre dello stesso anno C6F ancora più larga e abitabile.
La C6E resta in produzione da aprile a dicembre 1929, mentre la C6F da settembre 1929 a luglio 1931.
Nel 1930 nasce la C6CGL, modello di gran lusso, che vince numerosi concorsi di eleganza.
La cilindrata è aumentata a 2650 cc, 50 cv e 103 Km/h.

La vettura donata al Papa Pio XI è una Citroen C6E, denominata "Lictoria Sex" in ossequio al regime, assemblata e allestita interamente nelle officine Citroen di Milano.
Dal 9 giugno 1930, giorno di consegna dell'auto al Sommo Pontefice, al 9 settembre 1996, data in cui si può considerare concluso il restauro, ha percorso solo 156 Km, lasciando capire che, in pratica, non è stata mai usata fuori dalla Città del Vaticano.
Per i numeri, la vettura ha compiuto poco meno di 2,5 Km all'anno.

La storia dell'autovettura e le caratteristiche tecniche fanno parte della documentazione presente in occasione della presentazione nella sede di Roma della nuova Citroen C6 nel novembre 2005.